Leggiamo …

Da Pastor fido di BATTISTA GUARINI si propone un brano poetico musicale e armonioso …

In questi versi un servo cerca di convincere  Silvio, insensibile all’amore, ad abbandonarsi a quel sentimento naturale che sta alla base di qualsiasi forma di vita. La tematica della bellezza dell’amore sensuale era diffusa nella seconda metà del Cinquecento.

Da Pastor fido

Dimmi se ‘n questa sì ridente e vaga

Dimmi se ‘n questa sì ridente e vaga
stagion che ‘nfiora e rinnovella il mondo,
vedessi, in vece di fiorite piagge ,
di verdi prati e di vestite selve,
starsi il pino e l’abete e ‘l faggio e l’olmo
senza l’usata frondosa chioma,
senz’erbe i prati e senza fiori i poggi,
non diresti tu, Silvio: “Il mondo langue,
la natura vien meno?” Or, quell’orrore
e quella maraviglia che dovresti
di novità sì mostruosa avere,
abbila di te stesso. Il ciel n’ha dato
vita agli anni conforme, ed a l’etate
somiglianti costumi: e come amore
in canuti pensier si disconviene,
così la gioventù d’Amor nemica
contrasta al cielo e la natura offende.

Prosa
Dimmi, Silvio, se  in questa piacevole stagione in cui tutta la terra si copre di fiori vedessi  il pino, l’abete, il faggio e l’olmo  senza  foglie o i prati senza fiori ed erba non penseresti che il mondo soffre  e la natura sta morendo? Ora, quell’orrore che proveresti per una novità così terribile provalo per te stesso. La natura ha stabilito un modo di vivere adatto all’età, perciò, come i pensieri d’amore non sono adatti ai vecchi, così il rifiuto dell’amore da parte di un giovane è innaturale e offensivo.