6 ottobre

Leggiamo …

In Noterelle di uno dei Mille CESARE ABBA descrive la battaglia di Calatafimi, in Sicilia …

Quest’opera di Cesare Abba è tra i resoconti più significativi dell’impresa di Garibaldi nel Sud d’Italia, letta con interesse e partecipazione da numerosi lettori che avevano ancora viva la passione per un’unificazione dell’Italia da tanto tempo desiderata. L’interesse era dovuto anche al fatto che il narratore aveva vissuto quegli avvenimenti e quindi la circostanza garantiva sicura testimonianza e profonda passione.

Da Noterelle di uno dei Mille

Calatafimi

In quel momento i regi tiravano l’ultima cannonata, (1) sfracellando quasi a bruciapelo un Sacchi pavese; e fu da quella parte un urlo di gioia, perché il cannone era preso. Poi corse voce che il Generale era morto; e Menotti ferito nella destra, correva gridando e chiedendo di lui. Elìa giaceva ferito a morte; Schiaffino, era morto, e copriva la terra sanguinosa colla sua grande persona. Quasi sulla vetta, vicino alla casina, mentre io passava, riconobbi, ai panni più che al viso, il povero Sartori. Certo era morto fulminato, perché cinque minuti prima lo aveva visto salire, e mi aveva salutato a nome. Giaceva sul lato sinistro, tutto attrappito e coi pugni chiusi. Era stato ferito nel petto. Caddi sopra di lui, lo baciai e gli dissi addio. Povero morto! Negli occhi spalancati, nella fisionomia spenta, gli era rimasto come un desiderio di respirare una ultima fiatata di quell’aria di guerra. Mantenne da prode la sua parola di Talamone, e quanti conoscemmo Eugenio Sartori da Sacìle, parleremo a lungo di lui.

Note

  1. Abba descrive una fase cruciale della prima battaglia vittoriosa dei Garibaldini in Sicilia poco dopo lo sbarco di Marsala.

Biografia …

Il 6 OTTOBRE 1838 nasce CESARE ABBA, un garibaldino che partecipa alle campagne del “Generale” …

Cesare Abba nasce a Cairo Montenotte, vicino a Savona, il 6 ottobre 1838  e giovanissimo partecipa ai moti risorgimentali con passione e coraggio. Come volontario segue Garibaldi in Sicilia nella spedizione dei Mille. Partecipa sempre con Garibaldi alla Terza Guerra d’Indipendenza del 1866. Si ritira poi nella sua città e svolge attività d’insegnamento. Si spegne il 6 novembre 1910. La sua opera più famosa è Noterelle di uno dei Mille, in cui racconta con commozione e nostalgia gli avvenimenti ai quali ha partecipato in gioventù. In questa narrazione non cita mai la sua persona, ma la sua testimonianza diretta riesce a dare spontaneità al racconto.  Lo stile semplice e  l’attenzione ai piccoli fatti quotidiani più che ai gesti eroici rende la sua narrazione molto credibile. Emerge dall’opera il senso del dovere che aveva spinto l’autore e i suoi compagni d’armi a rischiare la vita per la libertà dell’Italia, obbiettivo ideale di tante generazioni dell’Ottocento.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
A chi batte forte, si aprono le porte
: Bisogna insistere per trovare ascolto.

MODO DI DIRE
Prendere per il bavero: Prendere in giro qualcuno.

NEOLOGISMO
abito-scultura: abito particolarmente ricco tale da essere paragonato a una scultura.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA