4 settembre

Leggiamo …

Ecco una interessante cronaca di Milano tratta da “La ca’ de cani” di CARLO TENCA …

All’inizio del romanzo Tenca che descrive la disperazione degli umili abitanti di alcuni quartieri che a causa dello scoppio della peste e per ordine del duca Barnabo Visconti, devono andare fuori città per evitare l’estendersi del contagio.

Da La ca’de cani

Un mattino del novembre 1374, la città di Milano erasi levata quasi a rumore, e gli abitanti accorrevano a torme di tre, quattro, fuori dalle case accalcandosi per le contrade che mettono alla Piazza della Vetra. Dappertutto era un correre, un affannarsi, un domandare, un parlar sommesso che dava indizio di qualche grave avvenimento. Chi avesse osservato da vicino siffatto trambusto non avrebbe detto non esser quello un giorno di festa o di pubblica allegrezza; anzi avrebbe cavato cattivo augurio dall’aspetto umile  e rassegnato dé cittadini e meglio ancora dai loro visi pallidi e sparuti. Lacere le vesti e suducie (1), gli occhi infossati nell’orbita e tristissimi, le guance informate dalla pelle livida e gialliccia, il respiro affannoso additavano generale (2) la miseria e la fame.
Gli uomini parlavano piano fra loro e sfogavansi in amare lamentazioni, le donne alzavano gli occhi al cielo e piangevano: dei fanciulli, soliti sempre a far baldoria e schiamazzare in tali occasioni, pochi o nessuno se ne vedeva. Tutti poi avevano in fronte l’indignazione e più che l’indignazione il terrore, e guardavansi sospettosi da certe facce sinistre, che aggirantesi qua e là  per mezzo alla moltitudine, scostavansi da loro come dalla peste.

Note

  1. Sporche.
  2. Sia per il loro aspetto fisico, questi uomini dimostravano quanto fosse diffusa la povertà.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Date a Cesare quel che è di Cesare: Rispettate le leggi dello Stato.

MODO DI DIRE
Rigirare, rivoltare la frittata: Discolparsi con menzogne.

NEOLOGISMO
letterina: vallette di un programma televisivo

Biografia …

Il 4 SETTEMBRE 1883 muore CARLO TENCA, grande patriota e letterato milanese …

Carlo Tenca nasce a Milano il 19 ottobre 1816 da umile famiglia. Ancora giovane comincia la sua attività giornalistica e si avvicina agli ambienti del patriottismo. Collabora a diverse riviste soprattutto a “Rivista Europea” di cui diventa poi direttore. Ha un ruolo attivo nelle Cinque Giornate di Milano e perciò al ritorno degli Austriaci si rifugia in Svizzera e poi a Firenze. Ritornato a Milano fonda la rivista “Il Crepuscolo” ed entra in profonda amicizia con Clara Maffei, una giovane nobile che riunisce nella sua casa artisti e letterati. In politica si avvicina alle iniziative di Cavour e nel 1861 diventa deputato per Milano continuando la sua attività politica fino alla morte. Carlo Tenca si interessa di letteratura e scrive numerosi saggi di critica letteraria. Ma la sua opera più famosa e interessante è La ca’ de cani, una cronaca di fatti accaduti a Milano all’epoca del Duca Barnabo Visconti, in cui dimostra capacità di grande narratore nel descrivere momenti commoventi di vita cittadina di ambienti popolani. Carlo Tenca muore a Milano il 4 settembre 1883.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA