4 maggio

Leggiamo …

Dalla raccolta poetica “Gli orti” di NINO OXILIA ecco “Il saluto ai poeti crepuscolari” …

Oxilia sente all’inizio il fascino della poesia crepuscolare, ma poi per quella spinta al dinamismo creativo e alla frenetica vita artistica ripudia la sua esperienza precedente. In questa poesia dà l’addio ai poeti che un tempo ammirava e con forte accento di polemica li accusa di rinunciare ad una vita artistica piena di vitalità e di entusiasmo. Dietro questi versi si intuisce un giovane aperto alla vita e pieno di desiderio di scoprire il mondo.

Ma voi non vedeste la vampa
sul mondo, né potrete
la vita futura cantare.
Cadeste sul limitare
del Tempo; moriste di sete
lasciando alla stampa
un breve sorriso di morte:
la vostra sorte
fu quella dell’onda che sciacqua
lieve lieve la sabbia,
non quella dell’ondata che si squassa
sugli scogli con impeti di rabbia;
foste la nuvola che passa;
il vostro nome fu scritto sull’acqua…

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
La notte porta consiglio

MODO DI DIRE
Venire al nocciolo: Arrivare al punto più importante di un argomento.

Biografia …

Il 4 MAGGIO 1915 NINO OXILIA presenta a Roma la versione in musica di “Addio giovinezza” …

Nino Oxilia nasce a Torino il 13 novembre 1889 e comincia la sua attività professionale come giornalista alla “Gazzetta di Torino” e al “Momento”. La sua è una vita dinamica e piena di interessi culturali e già da giovane diventa esponente significativo della poesia crepuscolare ed anche del movimento futurista. Nel 1909 pubblica la raccolta poetica “Canti brevi” ed in seguito si pubblica, dopo la sua morte, l’altra raccolta “Gli Orti” (1918). La sua fantasia creativa si indirizza la teatro con opere che trovano subito largo successo con la commedia “La zingara” (1909) e subito dopo “La donna e lo specchio”. Ma la sua fama maggiore si lega alla commedia “Addio giovinezza!” (1911) che subito ottiene grandi consensi come semplice rappresentazione teatrale e poi si propone come operetta in musica che si rappresenta a Milano al “Teatro Diana” il 4 maggio 1915. Oxilia partecipa volontario alla Prima Guerra Mondiale e muore sul Monte Tomba il 18 novembre 1917. Egli è un giovane che vive con entusiasmo il suo tempo ricco di novità culturali. La sua frenesia creativa è segno di voler cambiare la cultura tradizionale. Il fatto di essere anche regista di alcuni film indica la sua disponibilità ad adeguarsi al progresso della tecnologia e la sua morte giovane mostra come la guerra annulla spesso l’energia verso una vita intensamente vissuta.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA