L’Autoritratto di Francesco Primaticcio è un dipinto ad olio conservato agli Uffizi di Firenze. Primaticcio nasce a Bologna nel 1504  si dedica giovane all’attività della pittura e collabora con il maestro Giulio Romano agli affreschi di Palazzo Te a Mantova. Rimane influenzato anche dallo stile del Parmigianino che emerge dai suoi disegni. Nel 1532 si reca in Francia a Fontainebleau al servizio del re Francesco I insieme a Rosso Fiorentino per decorare con affreschi la residenza del re in quella cittadina. Si può dire che trascorre tutta la sua esperienza artistica in quella città dato che alla morte di Rosso Fiorentino gli succede come sovrintendente e continua la sua attività al servizio dei successivi re francesi fino alla morte avvenuta lì nel 1570. Il suo impegno dunque diventa quello di decorare il Palazzo di Fontainebleau con affreschi, statue e stucchi aiutato da un gran numero di collaboratori. Tra le sue opere più significative nel Palazzo sono un camino decorato, la Porta Dorata, la Sala da ballo, la Galleria Ulisse, la Galleria Enrico II e la Cappella dei Guisa.  La maggior parte dei suoi affreschi si perdono per interventi di pessimi restauratori. Nell’Autoritratto conservato alla Galleria degli Uffizi si ha la sua firma nel retro del dipinto ed egli si mostra col il volto girato verso l’osservatore e uno sguardo intenso e pieno di forza espressiva. L’abbigliamento è ricercato soprattutto nella eleganza del copricapo e nella barba che dà autorevolezza al suo viso.

Visitiamo un museo …

A Murano, l’isola più famosa del VENETO, non può mancare il Museo del Vetro …

Il Museo del Vetro di Murano ha sede nel Palazzo dei Vescovi di Torcello e nasce nel 1861 quando si decide di creare un luogo in cui ricostruire la storia dell’Isola di Murano attraverso l’evoluzione della tecnica dell’Arte del Vetro. Attraverso donazioni pubbliche e private si è riusciti a mettere insieme una collezione notevole di opere dei secoli passati che mettono in evidenza la grande abilità gli artigiani del vetro di Murano ma anche il cambiamento del gusto e della tecnica che si adegua all’evoluzione dei tempi. Sono importanti le collezioni Correr, Cicogna e Molin che hanno dato un contributo importante alla ricostruzione della storia del vetro a Murano.