La Chiesa di Santa Maria del Regno si trova vicino al Castello di Ardara, vicino a Sassari, in Sardegna. Ardara era la capitale del Giudicato di Torres e la Chiesa si costruisce e si consacra nel 1107 per volontà dei Giudici. La Chiesa segue lo stile romanico e si presenta massiccia ed imponente, isolata dal centro abitato e quindi appare ancora più maestosa negli spazi vuoti in cui si trova. Il materiale di costruzione è la speciale pietra trachite ferrigna. I costruttori sono tecnici pisani i quali creano una facciata divisa in cinque sezioni verticali divise da lesene. Sull’unico portale, che ha un architrave, si apre un arco a tutto sesto e al di sopra si apre una bifora. La facciata si conclude con archetti pensili. Sulla fiancata sinistra si alza la torre campanaria a pianta quadrata. Le tre navate interne mostrano colonne che sorreggono archi a tutto sesto, il soffitto della navata centrale è a capriate di legno mentre nelle laterali si hanno volte a crociera. L’osservatore non riesce a vedere il fondo dell’abside per una grandissima pala che contiene 31 formelle dipinte con immagini di profeti e scene della vita di Maria. Nel mezzo del polittico vi è in una nicchia la Madonna del Regno e il Bambino con i simboli regali, la corona e lo scettro. Si possono osservare poi diversi dipinti alle colonne con le immagini di apostoli e di altri santi. Particolarmente interessante è un pulpito in legno intagliato. Ai piedi dell’altare maggiore si trova la tomba di Adelasia di Torres moglie di Enzo, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia.

Visitiamo un museo …

Il Museo del Ricamo e del Costume si trova ad Oliena, in SARDEGNA …

Il Museo del Ricamo e del Costume di Oliena vuole celebrare e difendere allo stesso tempo le tradizioni culturali del territorio. Il ricamo era un’attività tipica della donne di casa che però acquistava grande valore culturale perché tale attività diventava elemento fondamentale della vita in società. Anche la difesa dei modi tradizionali dell’abbigliamento rientra nell’idea che anche i vestiti erano elementi fondamentali della propria storia. Nel Museo si espongono esempi dei costume della tradizione, soprattutto l’abbigliamento femminile più curato e ricercato. Di esso si mette in particolare evidenza il famoso fazzoletto di cui parla nelle sue opere Grazia Deledda.