Il Battistero di San Giovanni Battista si trova a Firenze davanti al Duomo e vicino all’Arcivescovado. La sua origine è molto controversa perché non si hanno notizie certe circa la sua costruzione. Si pensa comunque che sia un edificio della tarda epoca romana ristrutturato in epoche storiche medievali. Una prima notizia si ha nell’897, ma la certezza storica si riferisce al 1128 quando esso diventa ufficialmente il Battistero che conosciamo noi. I lavori fatti successivamente sono la copertura delle facciate con marmo, la costruzione della cupola, la costruzione delle tre porte e i mosaici interni della cupola. Il Battistero ha una forma ottagonale di diametro di poco più di metri 25, e all’esterno si divide in tre ordini e sul secondo si aprono archi ciechi a tutto sesto. Vi sono tre portali: uno a nord, il secondo a sud e il più importante ad est perché si trova in direzione del Duomo. All’interno vi sono numerose decorazioni e soprattutto i mosaici  della cupola. Le opere d’arte più importanti si trovano sulle tre porte di bronzo che hanno formelle con scene animate da personaggi e realizzate in bronzo. La Porta Sud è opera di Andrea Pisano e le 28 formelle presentano scene della vita di San Giovanni Battista. La Porta Nord realizzata da Lorenzo Ghiberti che nelle 28 formelle presenta scene del Nuovo Testamento e la Porta Est, Porta del Paradiso, la più spettacolare e famosa, è opera sempre di Ghiberti che nelle dieci grandi formelle presenta scene del Vecchio Testamento.

Visitiamo un museo …

In PIEMONTE non perdiamoci il Museo Civico Archeologico di Alba …

Il Museo Civico Archeologico di Alba presenta reperti di un periodo molto lungo attraverso cui si ricostruisce l’evoluzione del territorio nel tempo. Il Museo si sviluppa in 20 sale ed offre un abbondante materiale per una ricostruzione convincente dell’ambiente della città. Dell’epoca neolitica si espongono manufatti in pietra, dell’età del rame e del bronzo si mostrano arredi funerari provenienti dalle necropoli del luogo. Dell’età romana si presentano documenti dell’attività commerciale e della struttura urbanistica dell’antica Alba. Si espongono poi elementi edilizi dell’età imperiale e una splendida testa di divinità femminile.