Il dipinto Maria Maddalena penitente è un’opera di Francesco Hayez eseguita in una data incerta, tra il 1825 e il 1832. Il quadro è un olio su tela dalle dimensioni notevoli di cm. 118×150 ed oggi conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Milano. Il pittore esegue l’opera per il barone Ciani di Lugano, che in seguito la cede alla Famiglia Crivelli Mesmer. Questa infine la dona alla Galleria dove oggi si espone al pubblico. Hayez è un pittore molto conosciuto nella Milano dell’Ottocento e partecipa al dibattito culturale della città. E’ amico di molti personaggi illustri del suo tempo ai quali fa il ritratto, come quello famoso di Alessandro Manzoni. Hayez non dipinge molte opere di argomento sacro e questo è forse quello più famoso. Maddalena è un personaggio dei Vangeli che raccontano che la donna, accusata di una vita di peccato, viene condannata alla lapidazione. Gesù interviene e la salva dalla morte. Maddalena, pentita e riconoscente, diventa una sua seguace. Il tema della vicenda evangelica diventa molto comune presso i pittori che sottolineano il profondo desiderio di Maddalena si riscattare il suo passato con una vita di penitenza. Hayez rappresenta la donna nuda sdraiata su un telo accanto ad un teschio e con un crocifisso in mano. Lo sfondo cupo e nebbioso, il volto dimesso della donna e tutta la scena di estrema essenzialità contribuiscono a creare l’immagine del desiderio di sofferenza per riacquistare dignità umana.

Visitiamo un museo …

Nel borgo di Dozza, in EMILIA-ROMAGNA, visitiamo il Museo della Rocca …

La Rocca di Dozza è una struttura di difesa medievale che nel Cinquecento diventa residenza della famiglia nobile dei Malvezzi-Campeggi. Della struttura militare impressiona la solidità delle mura e dei torrioni rotondi. All’interno si possono visitare le camere, le cucine, le prigioni, i cammminamenti per le sentinelle, le feritoie e tutte parti finalizzate alla difesa militare. Vi è anche la sezione della Pinacoteca del Muro dipinto. Interessanti comunque sono gli arredi, una raccolta d’armi, e testimonianze della civiltà contadina della zona.