23 aprile

Scopriamo un’opera d’arte …

A Napoli, in CAMPANIA, non potete perdervi la Cappella di San Gennaro, il protettore della città tanto amato dai napoletani …

La Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro è una cappella del Duomo di Napoli costruita in onore  del Santo a seguito di avvenimenti tragici accaduti in città introno al 1527. In quegli anni infatti si sommano eventi luttuosi come la guerra contro i Francesi, la pestilenza e l’eruzione del Vesuvio. Con il contributo finanziario delle famiglie più facoltose della città l’architetto Francesco Grimaldi nel giugno 1608 inizia i lavori e per realizzare la cappella si demoliscono altre piccole cappelle e alcuni edifici vicini al Duomo. Negli anni successivi succedono al Grimaldi Ceccardo Benucci e Giovan Giacomo Conforto. I lavori si concludono nel 1646. La Cappella ha una pianta a croce greca e presenta all’ingresso una maestosa cancellata in bronzo dorato realizzata da Cosimo Fanzago. L’altare maggiore si trova al centro del presbiterio e vi sono ai lati altri due altari. Dietro l’altare vi sono le nicchie con sportelli d’argento che contengono le ampolle del sangue di San Gennaro. Ai lati dell’abside vi sono due cantorie che contengono due organi a canne. In tutta la Cappella vi è un numero notevole di statue di bronzo con al centro quella di San Gennaro. Molto importanti gli affreschi della cupola realizzati dal pittore emiliano Domenichino  e alla sua morte nel 1641 gli succede Giovanni Lanfranco che completa l’opera pittorica nel 1643. L’opera pittorica della Cappella si completa con l’intervento del pittore napoletano Massimo Stanzione.