Villa Garzoni è una residenza signorile situata a Collodi, frazione del Comune di Pescia, vicino a Pistoia. La Villa ha una lunga storia alle spalle e presenta struttura edilizia tipica del barocco e arredi rococò. Nella Villa lavorava come giardiniere il padre di Carlo Lorenzini, l’autore del famoso libro Le avventure di Pinocchio. La famiglia Garzoni nel 1366 acquista un piccolo edificio simile ad un fortino per usarlo come residenza e di esso non si hanno notizie fino al 1633 quando la famiglia decide di ampliare la costruzione che raggiunge le dimensioni di oggi. Infine nel 1652 si procede all’ampliamento dei giardini che diventano maestosi e spettacolari secondo un progetto di giardino all’italiana sistemati in vari terrazzamenti a causa del forte dislivello della collina alla quale si addossano. Nel 1793 l’architetto Ottaviano Diodati realizza un complesso impianto idraulico che crea fantasiosi giochi d’acqua. La Villa presenta quattro piani a valle e tre piani a monte a causa del dislivello del terreno. Si accede all’edificio attraverso due rampe di scale che creano un effetto spettacolare significativo. Si arriva al primo piano attraverso una scala ricca di affreschi. Dal pianerottolo della scala si arriva ad una galleria riccamente decorata con stucchi e vari quadri alle pareti e da essa si accede alle stanze: la camera della damigella, la biblioteca, la sala da pranzo con quadri di Correggio e la sala da ballo. Al di là del cortile vi è la palazzina estiva progettata da Filippo Juvarra.

Visitiamo un museo …

I mestieri di una volta: a Rapallo, in LIGURIA si trova il Museo del Merletto …

Il Museo del Merletto di Rapallo è un omaggio ad un mestiere del passato ma anche un riconoscimento ad una attività molto importante della stessa città di Rapallo che nel passato produceva ed esportava molti tessuti lavorati con questa tecnica. In effetti l’idea del Museo nasce quando una nota azienda cittadina che chiudeva l’attività dona al Comune tutta una sua raccolta accumulata in un lungo periodo di lavoro. L’esposizione conta più di 1.400 merletti risalenti al periodo tra il secolo XVI e il secolo XX. Vi è poi una raccolta di più di cinque mila disegni utilizzati per la realizzazione dei merletti.