Ritratto di Andrea Doriaè un dipinto eseguito nel 1526 da Sebastiano del Piombo su commissione del Papa Clemente VII in occasione della nomina dell’Ammiraglio genovese come comandante della flotta pontificia. Sebastiano del Piombo (vero nome Sebastiano Luciani) nasce a Venezia, si forma alla scuola di Giovanni Bellini e dopo le prime prove nella sua città si reca a Roma dove rimane per tutta la vita affinando una maturità artistica importante. Egli si specializza in ritratti di persone comuni e di personaggi importanti diventando il maggiore ritrattista subito dopo Raffaello con il quale entra in competizione. In ogni caso il confronto con Raffaello e l’amicizia con Michelangelo sono stimoli che favoriscono la sua maturità professionale. Andrea Doria apparteneva ad una delle più potenti famiglie genovesi e pur non avendo ricoperto sempre grandi ruoli politici in città riusciva ad influenzare il governo della città. Diventa tardi ammiraglio ma acquista grande fama di comandante nella lotta contro i pirati saraceni del Nord Africa. Egli prima combatte contro l’Imperatore Carlo V poi diventa suo grande alleato. Nel Ritratto di Andrea DoriaDel Piombo mostra il personaggio girato per metà verso l’osservatore e su uno sfondo scuro presenta l’ammiraglio in severo abito nero. Rimangono alla luce solo metà del viso  e la mano destra tesa e aperta come ad indicare che sta per prendere una grande decisione. Lo sguardo fiero e un lieve sorriso dimostrano sicurezza , orgoglio e consapevolezza della propria grandezza e autorità.

Visitiamo un museo …

La città di Potenza in BASILICATA è ricca di musei importanti …

Potenza è una città ricca di centri di cultura e i musei cittadini svolgono un grande ruolo di divulgazione del sapere artistico. Il Museo Archeologico Nazionale espone una serie di reperti della regione che con la sua storia di varie civiltà offre un quadro significativo della evoluzione della vita nel territorio. Il Museo Provinciale presenta reperti archeologici specifici della zona della città riferentisi all’epoca antica preromana. La Pinacoteca Provinciale espone dipinti di artisti della Regione ed in generale meridionali dal Cinquecento fino all’Ottocento. Il Museo Diocesano contiene oggetti di arte sacra provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese della città o delle località vicine.