Il Mangiafagioliè un dipinto ad olio su tela di cm 57×68 realizzato da Annibale Carracci negli anni 1584-1585 ed oggi conservato alla Galleria Colonna di Roma. La prima notizia di questo quadro si ha nel 1679 quando si fa un inventario delle opere di proprietà del Cardinale Lazzaro Pallavicini. Molto probabilmente i prelato compera l’opera a Bologna dal pittore quando ricopriva un incarico di rappresentanza del Pontefice. In un secondo momento gli eredi del Cardinale cedono l’opera ai Principi Colonna che la inseriscono nella loro collezione dove ancora si trova. Il Mangiafagioliè un’opera tipica della pittura barocca che vuole staccarsi drasticamente dal classicismo rinascimentale e dallo stesso manierismo per ampliare le tematiche della pittura ad un panorama più vasto. Non si dipingono più solo personaggi della mitologia o ambienti nobili o dell’alta società, perché anche la vita quotidiana è degna di diventare oggetto di creazione artistica. Diventano protagonisti di opere pittoriche macellai, fruttivendoli, pescivendoli, contadini e gente del popolo minuto. In questo quadro si mostra un uomo impegnato a mangiar un piatto di fagioli, un cibo tipico dei poveri. Sul tavolo si vedono un bicchiere, un orcio di vino, delle cipolle  e del pane e il personaggio che alza il cucchiaio per imboccare i suoi fagioli. Carracci non lo descrive con l’intento di ironizzare su un povero, ma vuole solo descrivere con grande realismo una scena di vita semplice quotidiana.

Visitiamo un museo …

Degno di attenzione è il Museo del Paesaggio Sonoro di Chieri, in PIEMONTE …

Il Museo del Paesaggio Sonoro ha sede a Riva, borgo vicino a Chieri, e si propone lo scopo di far riscoprire l’importanza dei suoni naturali e creati dall’uomo. Il Museo si propone di coinvolgere il visitatore per fargli scoprire una realtà, quella dei suoni, che ci circonda ma della quale non ci accorgiamo. Il semplice parlare, l’urlo, una canzone popolare, una ninna nanna sono manifestazioni sonore di grande valore culturale che l’uomo moderno deve riscoprire. Il pecorso del Museo si sviluppa con varie tematiche: Il suono e l’ambiente, Il suono e la comunità, Il suono e il gioco, Il suono e la transizione.