20 aprile

Scopriamo un’opera d’arte …

Per studiare al meglio il Divisionismo Italiano, a Ferrara, in EMILIA-ROMAGNA, potrete osservare con cura il dipinto di Previati, il Trafugamento del Corpo di Cristo …

Il Trafugamento del Corpo di Cristo è un dipinto di Gaetano Previati realizzato nel 1912 e conservato nelle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Il quadro è un olio su tela delle dimensioni di cm 84×129 ed è un esempio di pittura divisionista. Il divisionismo è una particolare tecnica pittorica che prende spunto dal puntinismo francese e consiste nel dipingere non con pennellate ma separando (dividendo) i colori in singoli punti o linee che entrano in relazione tra di loro con un efficace effetto ottico. Si dice che tale movimento inizia nel 1891 con l’esposizione del quadro Le due madri di Giovanni Segantini. Previati nasce a Ferrara ma si trasferisce a Milano dove entra in contatto con la Scapigliatura ed accetta la loro critica all’arte tradizionale iniziando a dipingere secondo lo stile impressionista. La sua adesione al divisionismo è una scelta coerente perché questa tecnica si allontanava molto dalla tradizione pittorica. Del Divisionismo non vi sono manifesti o grandi opere teoriche di spiegazione del nuovo modo di concepire l’arte, ma è proprio Previati che interviene in più occasioni per precisare il suo stile. Nel quadro il Trafugamento del Corpo di Cristo il pittore mostra il Golgota con tre croci che si stagliano su un cielo giallo ocra, e nel contrasto luce ombra si realizza l’episodio del trasferimento del corpo di Cristo. Si intuisce la scena dalla croce in mezzo vuota e da immagini confuse in basso nelle quali si scorgono due persone che sorreggono il corpo e si allontanano.

Visitiamo un museo …

In EMILIA-ROMAGNA vivete un giorno da re visitando il Castello Estense della Mesola …

Il Castello Estense di Mesola è una delle residenze della nobile famiglia di Ferrara ed è un magnifico esempio di architettura residenziale del Rinascimento. Il castello, costruito tra il 1578 e il 1583, ha una struttura quadrata con poderosi torrioni agli angoli e mura merlate. Al primo piano vi è una documentazione sulla storia della Famiglia degli Este, delle loro imprese e soprattutto dei progetti futuri di domino su tutta la zona con l’ampliamento del porto fluviale. Sono da ammirare gli alti soffitti della sale con affreschi pregevoli di pittori famosi. Al secondo piano vi è il Museo del bosco e del cervo, esaltazione della nobile attività della caccia molto praticata dagli Estensi.

Visitiamo un museo particolare …

A Brescello, in EMILIA-ROMAGNA, visitiamo il museo di Peppone e Don Camillo …

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA