I Re Magi di Alberto Savinio è un dipinto del 1929, conservato nel Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. E’ un esempio significativo di pittura metafisica. Alberto Savinio è lo pseudonimo di Andrea Francesco Alberto de Chirico, fratello del pittore Giorgio de Chirico e pertanto le sue scelte pittoriche devono essere attribuite all’influsso del fratello. Ma Alberto si mostra artista dai molteplici interessi, infatti egli il suo maggiore impegno lo rivolge alla letteratura. Dopo la Prima Guerra mondiale intrattiene rapporti culturali con Giovanni Papini e Ardengo Soffici e collabora con la rivista La Voce, su cui pubblica alcune parti della sua opera più famosa, Hermaphrodito. La sua scelta di dedicarsi alla pittura è da attribuire a due suoi viaggi a Parigi dove conosce e frequenta tra gli altri Pablo Picasso. Partecipa alla stesura dei principi fondamentali della pittura metafisica, termine che vuol dire letteralmente al di là della realtà fisica. In effetti gli artisti metafisici non rappresentano la realtà come la si conosce con i sensi, ma la interpretano in modo fantasioso e creano immagini che hanno un rapporto indiretto con essa. I Re Magi è un quadro che mostra una tavola volante in cui si notano una stella di Davide e diversi oggetti che assomigliano a giocattoli. Il tutto fa pensare alla ricorrenza dell’Epifania, all’arrivo dei Magi guidati da una stella cometa, alla festa dei bambini che si aspettano i doni, dei quali gli evangelici personaggi sono simbolo.  

Visitiamo un museo …

Un tuffo nella cultura in TRENTINO-ALTO ADIGE con il Museo di Arte Moderna e Contemporanea …

Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto si trovava prima nel Palazzo delle Albere, ma per avere più spazio a disposizione si delibera di costruire un edificio nuovo. Gli autori del nuovo museo sono l’architetto Mario Botta e l’ingegnere Giulio Andreolli ed ora vi sono spazi sufficienti per l‘esposizione di più di 15.000 opere. Il Museo accoglie numerosi dipinti soprattutto delle avanguardie artistiche del Novecento. Le opere più significative sono quelle di Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Carlo Carrà e soprattutto Fortunato Depero, che essendo nativo di Rovereto è presente con un alto numero di opere.