Lo Sposalizio della Vergine è un dipinto di olio su tavola realizzato da Raffaello Sanzio nel 1504 e che si trova alla Pinacoteca di Brera a Milano. Il pittore realizza l’opera su commissione della Famiglia Albizzini che volevano porla nella loro Cappella della Chiesa di San Giuseppe di Città di Castello. Nel 1798 il quadro passa al Generale napoleonico Lechi che lo vende al mercante Sannazzari. Questi lo lascia in eredità all’Ospedale Maggiore di Milano e poi diventanel 1809 patrimonio della Pinacoteca di Brera. La scena rappresenta il matrimonio tra Giuseppe e Maria che si trovano in uno spazio aperto circondati da un gruppo di donne dalla parte di Maria e di uomini dalla parte di Giuseppe. In primo piano si vede un giovane che spezza il bastone non fiorito circostanza che vede il trionfo di Giuseppe nella scelta del marito della Madonna. Sullo sfondo si nota un tempio a pianta circolare che ha nel portale il punto centrale della prospettiva di tutta l’opera. Raffaello sceglie questo episodio ed entra in concorrenza con il suo maestro Perugino che nello stesso periodo realizza lo stesso tema per il Duomo di Perugia. E’ un confronto diretto che mostra come il giovane Raffaello abbandona gli schemi rigidi del maestro per dare alle figure movenze più morbide e più naturali. Per alcuni aspetti non si nota ancora una tecnica matura e perfetta, ma già il giovane mostra una maestria e un dominio eccezionale dei suoi mezzi pittorici.

Visitiamo un museo …

A Pomponesco, in LOMBARDIA, visitiamo i Luoghi Piardi Mantovani …

La famiglia Piardi era feudataria fin dal Quattrocento di tutta la zona agricola tra Pomponesco e Viadana. Questi signori costruiscono numerose Corti e un signorile Palazzo a Pomponesco, che sono testimonianza artistica del mondo contadino del territorio. Oggi questi luoghi con le loro strutture nobili e con i semplici ambienti dei contadini danno un’informazione significativa della vita che si svolgeva nei secoli passati nelle campagne della Pianura Padana. I visitatori hanno modo di ammirare gli arredamenti lussuosi delle residenze dei signori e osservare le abitazioni semplici ma dignitose dei contadini.