12 febbraio

Scopriamo un’opera d’arte …

Passeggiando per CATANIA, fermatevi ad ammirare il Palazzo degli Elefanti, progettato dall’architetto Vaccarini …

Il Palazzo degli Elefanti a Catania è un edificio pubblico dove ha sede il Comune della città e si affaccia sulla scenografica Piazza del Duomo, centro di tutto l’abitato. Il nome del Palazzo deriva dal fatto che su di esso vi sono scolpiti diverse immagini dell’animale che è simbolo della città. La statua dell’elefante posta in mezzo alla Piazza del Duomo ha origine antica e diventa simbolo di Catania nel 1219 in sostituzione di San Giorgio. Secondo la tradizione si sceglie la statua in pietra lavica perché essa ha un potere di difesa contro le eruzioni dell’Etna. Il Palazzo degli Elefanti si costruisce subito dopo il terribile terremoto del 1693 che distrugge la città sul luogo in cui sorgeva la Loggia Medievale. Il primo architetto è Giovan Battista Longobardo che progetta la pianta a forma quadrangolare, nel 1732 subentra Giovanni Battista Vaccarini che progetta le facciate est, sud e ovest, mentre Carmelo Battaglia progetta la facciata nord. Vaccarini cambia molto il progetto originario dato che inserisce il balcone centrale della facciata sorretto da quattro colonne in granito ed pone come ornamento del frontone la lettera A che richiama il nome di Sant’Agata Patrona di Catania. All’interno si apre un ampio cortile quadrato con due porticati. Nell’androne d’ingresso si custodiscono due carrozze del Settecento usate il giorno della festa di Sant’Agata con cui il Sindaco si reca alla Chiesa di Sant’Agata. Nel 1944 il Palazzo subisce un grave incendio, ma esso si ricostruisce secondo il progetto originario.

Visitiamo un museo …

In LOMBARDIA, suscita interesse il Museo storico civico di Cuggiono…

Il Museo Storico Civico di Cuggiono si trova nella Villa Annoni, un edifico del 1809 in stile neoclassico, stupendo per eleganza ed equilibrio di forme. La Villa ha alle spalle un enorme parco ricco di piante e di prati che fanno da grande cornice al complesso edilizio. Il Museo vuole essere un tributo al lavoro che i contadini nel passato hanno svolto per garantire il benessere a tutta la società. Nel Museo si espongono attrezzi agricoli, indumenti, mobili delle cascine, oggetti di uso quotidiano come stoviglie, pentole, padelle e tutto quello gli ambienti poveri della zona usavano nella loro vita di tutti i giorni.

Visitiamo un museo particolare …

In LOMBARDIA, a Bormio, visitiamo il museo civico …

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA