Il Palazzo di Brera a Milano è uno dei centri culturali più importanti della città, perché vi trovano sede la Pinacoteca, l’Accademia di Belle Arti, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico. Nel secolo XIII la zona era agricola e un tal Algiso Guercio dona le sue braide (terreni incolti) all’Ordine degli Umiliati, che vi costruisce un convento. Nel 1571 l’Ordine si sopprime per ordine del Papa e Carlo Borromeo dona il complesso all’Ordine dei Gesuiti, i quali danno incarico a Francesco Maria Richini di ristrutturare l’antico edificio e il Palazzo assume l’aspetto attuale. Dopo il solenne ingresso si entra in un monumentale cortile, che ai quattro lati presenta un ampio porticato e le sovrastanti logge che riproducono la struttura inferiore. Nei due livelli ampi archi a tutto sesto trovano sostegno in colonne binate che danno a tutto il complesso un’immagine di solennità e di austerità. Distribuite sotto alcuni archi si trovano statue di milanesi illustri. Nella seconda metà del Settecento Piermarini interviene per un’opera di ristrutturazione della Biblioteca, del Potale d’ingresso e del cortile. In epoca napoleonica si pone al centro del cortile un’imponente statua in bronzo di Napoleone nelle vesti di Marte che porta la pace. Essa è una copia dell’originale in marmo realizzata da Antonio Canova.

Visitiamo un museo …

In LIGURIA, a Pieve Ligure, visitiamo l’interessante Museo Luxoro …

Il Museo Luxoro di Pieve Ligure si trova in una elegante villetta nelle vicinanze di Nervi, risalente agli inizi del Novecento. La Villa è essa stessa un museo situato in un Parco con vista sul mare. Contiene numerose collezioni di dipinti con argomento marino di pittori fiamminghi, come ad esempio Combattimento navale con naufragio, Carico e scarico di vascelli, Combattimento tra quattro vascelli olandesi e francesi. Inoltre si possono ammirare mobili d’epoca, orologi preziosi, ceramiche e statuine da presepe. Importante poi è una raccolta di dipinti di Alessandro Magnasco.