3 gennaio

Scopriamo un’opera d’arte …

In ABRUZZO, a Chieti si conserva l’incredibile reperto archeologico denominato il Guerriero di Capestrano…

A Chieti nel Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo si conserva una stupenda statua che porta il nome di Guerriero di Capestrano, dalla località dove si è trovata non lontano da L’Aquila. Si pensa che il guerriero appartenga alla popolazione italica dei Vestini e per le sue caratteristiche è certamente una delle opere più significative dell’arte italica. La statua si fa risalire al VI secolo a.C. ed presenta delle dimensioni eccezionali di metri 2,10. La scultura alle origini aveva una colorazione rossa, della quale rimane qualche traccia. Questo guerriero sta in piedi con un elmo che per la sue grandi dimensioni forse usava solo durante le parate. Ha una maschera sul volto e tiene le braccia strette al petto che sorreggono una spada nel fodero e un pugnale. Sul petto si trovano delle lamine circolari in ferro sostenute da cinghie di cuoio e altre lamine di difesa del ventre si trovano appese ad una cintura. Lungo le gambe scendono degli schinieri di protezione e con la mano destra impugna un’ascia. Gli archeologi sostengono che si tratta di una statua funeraria come indica la maschera ed anche l’iscrizione alla base in lingua picena. Nell’iscrizione si indica l’autore della scultura e il destinatario. La scultura risulta più grezza delle statue greche in riferimento alla struttura del corpo ma presenta una precisione impressionante nei particolari degli delle armi e degli elementi di difesa. Gli ornamenti sono una collana e dei bracciali agli avambracci.