2 gennaio

Scopriamo un’opera d’arte …

L’Annunciazione di Jacopo da Pontormo, morto il 2 GENNAIO 1557…

L’Annunciazione di Pontormo è un affresco eseguito negli anni 1527-1528 che si trova nella Cappella Capponi della Chiesa di Santa Felicita a Firenze. Ludovico Capponi acquista la Cappella nel 1525 e dà l’incarico al pittore di eseguire gli affreschi. Il Capponi vuole far diventare la Cappella luogo di sepoltura della famiglia e perciò essa, prima dedicata all’Annunciazione, riceve la nuova dedica alla Pietà. Pontormo lavora in assoluto segreto facendo costruire una impalcatura per nascondere l’avanzamento dei lavori e quando scopre il dipinto suscita la meraviglia dei fiorentini. L’affresco subisce nel tempo restauri molto scadenti e solo quando vengono staccati a causa dell’alluvione del 1966 si procede ad un restauro che ridà l’antico originario splendore. L’affresco si trova nella parete ovest della Cappella, controfacciata della Chiesa, e la scena mostra l’Angelo a sinistra e la Madonna a destra della finestra posta sull’altare. L’affresco prendeva il posto di una precedete opera del secolo precedente, ma Pontormo abbandona la tradizione di cogliere l’attimo dell’annuncio dell’Angelo ed apporta la novità di rappresentare il momento successivo di quando Maria ha dato il suo consenso. Ecco allora la reazione psicologica dei protagonisti. L’Angelo volge gli occhi alla luce della finestra, che simbolicamente significa la presenza di Dio, quasi a voler dare conferma della missione compiuta e a ringraziare la Divinità. Anche Maria guarda alla vetrata con un atteggiamento di umiltà e di felicità.

Visitiamo un museo …

A Ostana, in PIEMONTE, visitiamo il Museo Etnografico …

Il Museo Etnografico di Ostana si propone lo scopo di dare un’informazione approfondita dei modi di vita dei contadini dell’Alta Valle del Po. Nella prima sala si consulta una cartina della zona che indica i vari insediamenti umani del territorio, quindi si può osservare un laboratorio di falegname con tutti gli attrezzi tipici del mestiere. Nella seconda sala si descrive l’ambiente di una stalla dove si trovano gli elementi fondamentali dell’allevamento. Nella terza sala si espongono i vestiti usati dall’abito da sposa a quelli di lavoro. Nella quarta sala si presentano gli attrezzi di lavoro nei campi e la descrizione del loro uso.

Visitiamo un museo particolare …

In PIEMONTE, a Baldichieri d’Asti, visitiamo il museo dell’arte del sellaio …

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA